“Preghiamo per le vittime ma anche per i carnefici”. Lo ha detto il direttore della Caritas diocesana di Lucca, don Simone Giuli, nell’omelia della messa celebrata oggi pomeriggio nella chiesa della Rosa a Lucca. Pensando a quanto sta avvenendo nel mondo, il direttore della Caritas ha espresso il desiderio che tutti quanti possano farsi “segno di pace nella propria vita, anche denunciando quanto sta avvenendo di tragico nell’attuale contesto storico”. In particolare nella giornata di oggi, nella quale la Caritas diocesana di Lucca ha scelto di chiudere per un’ora l’ufficio in segno di solidarietà con il popolo di Gaza, nelle parole di don Giuli e anche nella preghiera dei fedeli espressa durante la celebrazione, il pensiero è andato alle vittime: uomini, donne e bambini che stanno perdendo la vita a Gaza. Ma il pensiero è andato anche ai carnefici, cioè a coloro i quali con le loro azioni di guerra “infliggono morte e sofferenza a Gaza: affinché abbandonino la logica delle armi e ritrovino le vie della diplomazia e della pace”. La diocesi di Lucca, con questo “segno piccolo ma importante, vuole ancora una volta invitare tutte e tutti a non voltare le spalle: facendosi accanto alle vittime e rivolgendo un accorato appello ai potenti del mondo affinché facciano cessare ogni guerra”, si legge in una nota della diocesi.