Consiglio permanente: card. Zuppi, “principio dei due Stati unica via per dare un futuro al popolo palestinese”

“Ci domandiamo con inquietudine: cosa possiamo fare di più per la pace?”. Lo ha detto il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, nell’introduzione al Consiglio permanente dei vescovi italiani, in corso a Gorizia fino al 24 settembre. L’elenco della Chiesa italiana per il raggiungimento della pace è dettagliato: “Cessi il rumore delle armi in nome del rispetto per l’inviolabile dignità della persona umana, di ogni persona; siano protetti i civili da ogni forma di violenza fisica, morale e piscologica; sia garantita a ciascuno la libertà di decidere dove e come vivere nel rispetto dell’altro e in fraternità, perseguendo il principio dei due Stati, unica via per dare un futuro al popolo palestinese preso in ostaggio da Hamas e dall’offensiva militare tuttora in corso”. A questo proposito, Zuppi ha rilanciato l’appello interreligioso, firmato insieme a Ucei, Ucoii e Coreis, dove viene ribadito: “Nessuna sicurezza sarà mai costruita sull’odio. La giustizia per il popolo palestinese, come la sicurezza per il popolo israeliano, passano solo per il riconoscimento reciproco, il rispetto dei diritti fondamentali e la volontà di parlarsi”.

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