Sabato 13 settembre, alle ore 15, in duomo, l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, presiederà i vespri e il rito della “Nivola”, aprendo in questo modo le celebrazioni per il Triduo del Santo Chiodo. Celebrato ogni anno, l’antico e suggestivo rito della “Nivola”, rappresenta una tradizione ambrosiana popolare anche per la sua singolarità. L’arcivescovo salirà sulla “Nivola”, un baldacchino lungo e largo tre metri, a forma di nuvola (da qui il termine dialettale), e raggiungerà la volta del presbiterio, dove è collocato – a oltre 40 metri di altezza – il reliquario che custodisce il Santo Chiodo. Mons. Delpini, una volta prelevata la reliquia della Passione di Gesù, la depositerà sull’altare maggiore del Duomo, dove rimarrà esposta alla venerazione dei fedeli per tre giorni, secondo una tradizione che risale a san Carlo Borromeo: sabato, domenica e lunedì, i giorni più vicini alla festa liturgica dell’Esaltazione della Santa Croce, che si celebra il 14 settembre. Infine, la sera del lunedì, il Santo Chiodo sarà riposto nel proprio tabernacolo con una nuova “ascensione”.
La presenza in Duomo del Santo Chiodo è documentata fin dal 20 marzo 1461, quando la reliquia venne traslata dall’antica basilica di Santa Tecla, allora in demolizione, alla cattedrale in costruzione.
Il Triduo proseguirà domenica 14 settembre con l’Eucarestia capitolare della Santa Croce, alle ore 11, e si concluderà lunedì 15 settembre, alle 17.30, con la celebrazione dei vespri e la riposizione del Santo Chiodo.