“Ogni nuovo naufragio riporta l’attenzione su una realtà che non scompare semplicemente perché i media nazionali ne parlano meno: la mobilità umana e il bisogno di chi nasce nella parte ‘sbagliata’ del mondo di trovare una prospettiva di vita dove sembrerebbe essercene una”. Queste le parole di Valerio Landri, direttore della Caritas di Agrigento, rilasciate al Sir dopo l’ennesimo naufragio al largo di Lampedusa. “Mi sento dire: ‘Perché vengono da clandestini?’ La mia risposta – ci racconta Landri – è che semplicemente non hanno alternative, perché un visto per l’Europa non potrebbero mai ottenerlo. Sono le nostre politiche migratorie a generare la clandestinità, quando invece potrebbe trattarsi di mobilità umana. Qualcuno potrebbe dirci – conclude – cosa si sta facendo in tema di cooperazione internazionale per favorire il loro diritto a restare nel proprio Paese?”.