“Dietro gli incendi, nella maggior parte dei casi c’è la mano dell’uomo, questo lo riferiscono e lo spiegano bene gli addetti ai lavori. Ci sono disattenzioni, imprudenze ma soprattutto piromani senza scrupoli che mettono a repentaglio la vita delle persone e distruggono colpevolmente il creato”. È quanto afferma mons. Giovanni Checchinato, arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mediante una nota dell’ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi, a seguito dei numerosi incendi che hanno colpito alcuni comuni “con danni a proprietà e strutture private e pubbliche, minacciando gravemente la sicurezza degli abitanti”. “Gli incendi stanno devastando il nostro già fragile territorio, anche la nostra diocesi duramente colpita”, afferma il presule bruzio. “Questi gravi peccati contro l’ambiente – prosegue mons. Checchinato – rientrano in quelli che San Giovanni Paolo II indicava come i peccati sociali e che in certi casi rientrano nell’azione di quelle che sono vere e proprie strutture di peccato che crescono all’ombra di associazioni criminali o di persone senza scrupoli”.
Per l’arcivescovo, “come cristiani non possiamo non condannare queste azioni malvagie e diaboliche” ma allo stesso tempo “come pastore di questa Chiesa” il presule ha voluto “ringraziare quanti notte e giorno, soprattutto in questi mesi, si adoperano senza sosta per fronteggiare gli incendi e queste azioni criminali”. Il pensiero di mons. Checchinato va “ai Vigili del fuoco che operano insieme alla protezione civile e ai volontari mettendo a repentaglio anche la loro vita”, ma anche “alle forze dell’ordine e a quanti vigilano giornalmente per una azione preventiva e un intervento repentino”. Per il presule “le comunità cristiane sono chiamate a educare alla custodia del Creato parlando di questi fenomeni, denunciando queste azioni criminali e promuovendo una cultura del rispetto di quanto il Signore ci ha affidato: dalla montagna ai boschi, dal mare alle distese collinari, ai grandi beni primari come l’acqua”. L’arcivescovo, si legge ancora nella nota, ha anche espresso la sua “vicinanza alle famiglie che hanno vissuto momenti di terrore vedendo il fuoco avvicinarsi alle loro case e alle Istituzioni locali che si impegnano con poche risorse a fronteggiare quella che è una vera e propria emergenza”.