Solidarietà: Società San Vincenzo De Paoli Roma, con il libro “L’ultima frontiera del passato” si sostiene l’Ambulatorio odontoiatrico di San Basilio

Una storia di fantascienza che intreccia mistero, archeologia e un forte messaggio di solidarietà. È questa la sfida di “L’ultima frontiera del passato”, romanzo scritto e autofinanziato da uno dei medici volontari dell’Ambulatorio odontoiatrico solidale di San Basilio, a Roma. Il libro non nasce solo dal desiderio di raccontare un’avventura, ma soprattutto dalla volontà di sostenere concretamente un presidio sanitario che, da anni, assiste gratuitamente persone in difficoltà economica.
Il romanzo, che unisce elementi di fantascienza e archeologia, racconta di un viaggio lungo l’antico tratturo di Centelli, alla scoperta di una caverna misteriosa e di un portale nascosto da secoli, oltre il quale vivono entità pronte a rivelarsi al momento giusto. “L’ultima frontiera del passato” lancia un messaggio attuale e universale: la Terra è la casa di tutti e va rispettata, perché il potere senza coscienza porta solo alla distruzione. Un monito che nel romanzo si riflette nel motto dei Morex — una civiltà aliena immaginaria — che coincide con quello della San Vincenzo De Paoli: “Nessuno venga lasciato indietro”.
“Sono sempre stato appassionato di fantascienza — spiega l’autore — perché spesso anticipa temi che la realtà scopre solo molto tempo dopo. Ma ho voluto unire questa passione al mio impegno quotidiano nel volontariato. Ogni giorno, per mantenere attivo l’ambulatorio, dobbiamo procurarci risorse cercando di non pesare sulla parrocchia o sulla Società di San Vincenzo De Paoli di Roma. Così è nata l’idea di questo libro, che ho deciso di stampare personalmente per devolvere l’intero ricavato delle donazioni al progetto”.
L’Ambulatorio odontoiatrico solidale di San Basilio è nato come progetto promosso dal Consiglio Centrale di Roma della Società di San Vincenzo De Paoli. Un’iniziativa alla quale la Conferenza “San Pio da Pietrelcina” ha offerto massimo supporto progettuale e tecnico.
Attivo da quattro anni nella canonica della parrocchia di San Basilio Magno, l’Ambulatorio, grazie a gruppo di medici, odontoiatri, odontotecnici e assistenti volontari, offre cure gratuite a chi ha un reddito Isee inferiore ai 9.000 euro annui. Si tratta di famiglie, anziani e soprattutto bambini che, per motivi economici, non potrebbero accedere alle cure odontoiatriche né nel pubblico né nel privato.
“Siamo in cinque — continua l’autore — e operiamo senza alcun compenso. Curare un bambino, offrirgli un apparecchio ortodontico, evitare che il dolore o problemi posturali compromettano il suo futuro significa dare speranza. In quattro anni abbiamo visitato migliaia di pazienti, applicato centinaia di apparecchi, eseguito otturazioni, estrazioni, protesi mobili. È il nostro modo di vivere davvero il principio che ci guida: nessuno deve essere lasciato indietro”.
Info per il libro: benigmop@gmail.com; tel. 338 221 4630.

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