Arriveranno questa sera nella parrocchia di San Giuseppe lavoratore a Monte Livata, Subiaco, i 35 giovani pellegrini svizzeri provenienti da Collombey, piccolo Comune del Vallese al confine direttamente con la Francia. Seguendo, a piedi, i sentieri del cammino di San Tommaso, che unisce la basilica di San Tommaso a Ortona (Ch) a quella di San Pietro a Roma, i giovani guidati da don Valentin Roduit, saranno accolti nella parrocchia dal parroco, don Luca Zelli. “Abbiamo voluto dare a questo incontro – spiega don Zelli – il titolo ‘Accogliere, voce del verbo credere’. I prossimi due giorni saranno, infatti, vissuti nella condivisione materiale e spirituale. Stasera i giovani svizzeri saranno accolti nella struttura della parrocchia di san Giuseppe mentre domani e dopodomani saranno nella parrocchia di Sant’Andrea, a Subiaco”. La comunità ecclesiale locale è già mobilitata per offrire ai giovani ospiti la visita ai famosi monasteri benedettini (Santa Scolastica e Sacro Speco di San Benedetto), discese in gommone lungo il fiume Aniene e soprattutto momenti di preghiera e di adorazione, con messe bilingue e incontri con i giovani e le famiglie del posto. Al centro delle meditazioni ‘Essere comunità cristiana’ e ‘Vedere Dio nella vita e parlarne’”. Giovedì mattina, 24 luglio, la partenza per Genazzano, tappa intermedia che porterà i giovani svizzeri a Roma dove parteciperanno al Giubileo dei giovani (28 luglio-3 agosto). Al Giubileo dei giovani parteciperanno anche 18 tra Rover e Scolte del Clan/Fuoco “Antartide” del gruppo Agesci Subiaco 1°. Questi ultimi partiranno a piedi per Roma dai Pratoni del Vivaro per giungere nella Capitale dopo due giorni e mezzo di cammino. Nei giorni restanti gli scout parteciperanno agli eventi fissati programma del Giubileo che culmineranno nella veglia del sabato sera e nella messa di domenica 3 agosto, presiedute da Papa Leone XIV.