Costruire percorsi condivisi di pace. Cinquanta giovani di 7 Paesi diversi si confronteranno con docenti, esperti e testimoni per intraprendere insieme un nuovo cammino. Dal 24 al 30 luglio a Castel Gandolfo (Rm), presso il Centro Mariapoli, si terrà la seconda Summer School di ecologia integrale del Mediterraneo, dal titolo “Intrecci di dialogo: città fraterne per la pace”. L’iniziativa è promossa da Oikos Mediterraneo in collaborazione con Pontificia Università Antonianum, Istituto universitario Sophia, Fordham University, Ced, Iberojur, Ppan Academy, e Fondazione Patto con il Mare per la Terra.
Italia, Egitto, Libano, Stati Uniti, Brasile, Venezuela condivideranno la strada per una sfida del dialogo che si farà ancora più concreta grazie alla presenza degli esponenti istituzionali di diverse città mediterranee, tra cui le città di Palermo, Catania, Reggio Calabria, Napoli, Catanzaro, Taranto, Istanbul, Mugla (Turchia), kherbet kanafar (Libano), Bastia (Corsica), Mahdia (Tunisia).
“Sono tutte città che si affacciano sul mare e con le quali sarà attivato un vero e proprio processo di diplomazia territoriale e generativa, volto a innescare una rete stabile di cooperazione tra città impegnate per la pace, fondata sul paradigma della cura e della corresponsabilità”, spiega Francesco Zecca, presidente di Oikos.
La settimana si aprirà il 24 luglio con la presentazione del video e del progetto “Città vive” che propone un percorso di responsabilizzazione delle giovani generazioni e, allo stesso tempo, di consapevolezza delle proprie unicità, fondamentali per la costruzione delle società dove vivono. Il 29 luglio è prevista una tavola rotonda con chi guida le città del Mediterraneo allargato, animata da Ppan con l’eurodeputato Dario Nardella, che si concluderà con la firma di un Patto di cooperazione mediterranea, atto a promuovere incontri periodici e progettualità comuni orientate alla giustizia, alla convivenza e allo sviluppo sostenibile. Luigina Mortari, professoressa ordinaria di Epistemologia della ricerca qualitativa e di Fenomenologia della cura, accompagnerà il gruppo di lavoro dei sindaci, declinando la pace come cura.
Tanti i docenti e gli ospiti che saranno coinvolti dai diversi contesti internazionali, tra loro saranno presente il ministro generale dei Frati minori, fr. Massimo Fusarelli, Luca Casarini, fondatore di Mediterranea, Jette Hopp dello studio di architettura di Oslo Snøhetta e Sumaya Al-Sulaiman, responsabile dell’autorità per l’architettura dell’Arabia Saudita.
Oltre all’ascolto e al confronto saranno importanti anche le visite, da Villa Mondragone di Monteporzio Catone al Borgo Laudato Si’.
L’iniziativa è sostenuta grazie alle borse di studio concesse da Anf, Federformazione, Fondazione Patto con il Mare per la Terra, Camera di Commercio Brindisi e Taranto.
Info sul programma: https://www.oikosmediterraneo.it.