Sul tetto dell’Istituto “Bartolo Longo”, a Pompei, è stato riavviato l’Osservatorio meteorologico, intitolato al fondatore Bartolo Longo.
“Pochi sanno – scrive Adriano Mazzarella, responsabile dell’Osservatorio meteorologico dell’Università di Napoli Federico II, che ha guidato l’installazione, come rilanciato in un post sulla pagina Facebook del pontificio santuario di Pompei – che l’avvocato Bartolo Longo fu un meteorologo molto impegnato. Nonostante la sua formazione umanistica di avvocato, più volte tentò di creare in Valle di Pompei un Osservatorio meteorologico nella convinzione che fede, carità e scienza potessero marciare insieme in quanto espressioni della potenza del Creatore”.
“L’avvocato Bartolo Longo – prosegue il docente – volle fortemente fondare, nell’allora Valle di Pompei, un Osservatorio meteorologico sollecitato anche da eventi meteorologici estremi come nel caso dei numerosi fulmini che colpirono il santuario negli anni 1886-1887 e che lo costrinse ad estendere la raccolta delle offerte per la costruzione dell’altare maggiore e la riparazione del tetto. Bartolo Longo aveva un interesse straordinario per i fenomeni naturali e per la loro misurazione nella convinzione che questo potesse essere di aiuto per la loro conoscenza. Nel 1890, Bartolo Longo istituì l’Osservatorio meteorologico dell’allora Valle di Pompei e chiese a padre Francesco Denza, barnabita, direttore dell’Osservatorio meteorologico di Moncalieri e climatologo di fama, di inserirlo nella rete nazionale di stazioni meteorologiche. Sotto la guida del Denza, l’osservatorio incominciò a stendere bollettini riguardanti le condizioni meteo locali. Gli strumenti utilizzati per registrare i vari fenomeni naturali furono quelli tipici di un osservatorio di prima classe: il barometro di Fortin (pressione atmosferica), il termografo (temperatura dell’aria), lo psicrometro (umidità dell’aria), l’evaporimetro (evaporazione atmosferica), il nefoscopio (nuvolosità), l’anemografo (vento), il sismografo (terremoti), l’ozonometro (ozono)”.
Ora con il benestare di mons. Tommaso Caputo, arcivescovo di Pompei, “abbiamo riavviato l’Osservatorio meteorologico San Bartolo Longo sul terrazzo dell’Edificio pontificio Bartolo Longo. Abbiamo installato una stazione meteorologica di prima classe ‘Davis’ corredata di tutti i più importanti sensori meteorologici: temperatura (°C) e umidità dell’aria (%), pressione atmosferica (hPa), pioggia (mm), radiazione solare (watt/m2), Uv (scala 0 – 11), intensità (m/s) e direzione del vento (rispetto a Nord)”, conclude Mazzarella.