Gaza e Israele: Sae invoca un cessate il fuoco immediato

Il Comitato esecutivo del Sae-Segretariato attività ecumeniche Aps-Associazione di promozione sociale, presieduto da Erica Sfredda, ha diffuso un comunicato in cui condanna con forza ogni forma di violenza e invoca un cessate il fuoco immediato a Gaza e in Israele. Sfredda, insieme a Francesca Del Corso, Livia Gavarini, Simone Morandini e Donatella Saroglia, denuncia la drammatica diffusione di un linguaggio politico aggressivo e nazionalista che, a livello globale, mina la convivenza e legittima pratiche disumanizzanti. La guerra – affermano – non è parte della volontà di Dio né una condizione naturale, ma una scelta che continua a colpire le generazioni presenti e future. Particolare attenzione è rivolta al conflitto israelo-palestinese. Il Sae esprime dolore per le vittime del pogrom del 7 ottobre e per la devastazione causata dall’offensiva israeliana su Gaza, definita una “macchina di morte” che viola ogni principio umanitario. Al tempo stesso, viene condannato il regime dispotico di Hamas, che rifiuta l’esistenza di Israele e opprime il popolo palestinese. Nel comunicato si sottolinea il pericolo della recrudescenza di antisemitismo e islamofobia anche in Occidente e si rilancia un appello alla giustizia, all’accesso agli aiuti umanitari, alla dignità di ogni essere umano. Con le parole del profeta Amos, il Sae chiude: “Scorra invece il diritto come acqua e la giustizia come un torrente perenne”.

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