È Madre Cheryl Cuadrasal la nuova Superiora Generale delle Ancelle Parrocchiali dello Spirito Santo. E’ stata eletta nel corso dell’XI
Capitolo Generale che si è celebrato a Roma alla presenza di mons. Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, diocesi nella quale nel 1927 la fondatrice Madre Giuditta Martelli, diede inizio al cammino della Congregazione. Nel corso dei sei giorni di lavori capitolari, che si sono svolti presso la loro Casa Generalizia è stato eletto anche il nuovo Consiglio generale che risulta così composto da Madre Rita Sgambellone, Vicaria Generale e prima Consigliera; Madre Carina Canalita, Sr. Myrna Quimot e Sr. Marissa Ballescas. La Chiesa di Locri-Gerace è “lieta di partecipare questa lieta notizia, condividendo la gioia della Famiglia religiosa delle Ancelle Parrocchiali dello Spirito Santo, nata nella nostra terra dal cuore generoso e aperto al soffio dello Spirito Santo della Serva di Dio, Madre Giuditta Martelli, donna dalla fede forte e dal desiderio di conformarsi sempre più al Signore Gesù”, sottolinea in una nota la diocesi .“Esprimo il nostro grazie a Madre Rita Sgambellone, Superiora Generale uscente (e al suo Consiglio), che nel corso del suo lungo servizio al governo della Congregazione ha sapientemente espresso le sue capacità di guida illuminata e saggia sui passi della Fondatrice e della spiritualità di questa Famiglia religiosa”, ha detto mons. Oliva: “a Madre Cheryl e al nuovo Consiglio generale gli auguri più veri per un cammino di gioiosa adesione al Santo Vangelo e al carisma della Congregazione da parte della nostra Comunità diocesana, assicurando loro la nostra preghiera al Signore, intercedente la beatissima Vergine Madre di Dio”. Madre Cheryl è originaria delle Filippine dove le Ancelle Parrocchiali dello Spirito Santo hanno aperto case e missioni. La loro opera missionaria le vede impegnate anche in Indonesia e in Tanzania; le tante vocazioni religiose femminili che arrivano da questi paesi e ora l’elezione di madre Cheryl – si legge nella nota – arricchiscono l’Istituto religioso di una dimensione interculturale e missionaria, segno di vitalità della Chiesa universale”, si legge nella nota diocesana.