Al via il 1° agosto a Trapani i festeggiamenti patronali in onore della Madonna di Trapani e di Sant’Alberto degli Abati, patrono della città dal XVI secolo. Con l’avvio della tradizionale “quindicina”, il santuario mariano resterà aperto fin dall’alba per accogliere i pellegrini provenienti da Trapani, dai paesi limitrofi e anche da più lontano, come Cinisi, da dove il 14 agosto si muoveranno in pellegrinaggio a piedi. Il programma coinvolge anche il centro storico con riti, momenti di preghiera e la tradizionale processione del 16 agosto, seguita dai giochi pirotecnici. In quest’anno giubilare 2025, sia la cattedrale che il santuario sono luoghi giubilari per ottenere l’indulgenza. Particolare attenzione sarà data anche alla “quindicina social”, un percorso quotidiano online con brevi meditazioni guidate dal vescovo Pietro Maria Fragnelli. “La Madonna di Trapani – ha detto il vescovo – ci invita a non cedere alla rassegnazione, ma ad aprirci al rinnovamento. I suoi occhi e quelli del Bambino ci parlano della nostra città, delle sue ferite e speranze: dai migranti ai giovani, dalle famiglie in difficoltà ai turisti affascinati da queste terre”. Un appello, il suo, a costruire una Chiesa che sia “lievito di pace e fermento di riconciliazione in un Mediterraneo segnato da divisioni”. I festeggiamenti culmineranno il 16 agosto con la processione e la festa popolare, segno di una fede radicata e ancora oggi capace di generare comunità.