“La gioia cristiana non è evasione dai problemi, ma forza che nasce dalla speranza nel Vangelo di Cristo”. Lo ha detto questa mattina l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace in occasione della festa di San Vitaliano, patrono della diocesi. Il presule ha esortato la comunità a vivere “con gioia e responsabilità” questa ricorrenza. Nell’omelia il presule ha descritto San Vitaliano come uomo mite e pastore fedele, che ha risposto con misericordia alle persecuzioni e alle calunnie. Il suo esempio “rafforza la comunità nel perseguire il bene comune, nella riconciliazione e nella lotta contro ogni forma di divisione e violenza”. Mons. Maniago ha quindi ha richiamato tutti – credenti, istituzioni e cittadini – a impegnarsi in “un’alleanza concreta e umile per affrontare insieme le sfide del territorio, specialmente quelle che riguardano i giovani, senza strumentalizzazioni ma con spirito di collaborazione e senso di responsabilità”. Nel corso della celebrazione sono stati istituiti nuovi ministri straordinari della Comunione, chiamati a essere “servitori della comunione, a edificare una Chiesa che viva nella speranza e che testimoni la luce del Vangelo attraverso le opere di giustizia e amore”. Concludendo il presule catanzarese ha affidato alla protezione di San Vitaliano il cammino della diocesi e della Città, perché “possano vivere una speranza sociale concreta, capace di generare iniziativa, fiducia e visione del futuro, lontano da lamenti e rimpianti. San Vitaliano continui a rafforzare, ammaestrare e proteggere la sua gente, affinché nessuna forma di pigrizia o rassegnazione spenga la luce della speranza cristiana”.