Myanmar: Save the Children, migliaia di bambini nella zona terremotata affrontano un nuovo anno scolastico senza scuole

Decine di migliaia di studenti in tutto il Myanmar hanno iniziato ieri, 2 giugno, il nuovo anno scolastico studiando in spazi di apprendimento temporanei caldi e affollati, considerato che oltre 2.500 scuole sono state danneggiate o distrutte dal devastante terremoto di marzo e sono ancora da ricostruire. Lo afferma Save the Children. Save the Children sta supportando diversi villaggi con kit didattici, tra cui zaini, materiale di cancelleria e magliette, per aiutare i bambini a continuare il loro percorso di apprendimento. L’Organizzazione sta inoltre fornendo beni di prima necessità, come cibo e acqua pulita, e ha allestito spazi sicuri dove i più piccoli possono giocare, ricevere supporto emotivo e tornare bambini. Anche prima del terremoto di marzo, l’entità dei bisogni umanitari in Myanmar era ai massimi storici. A causa dei conflitti e dei disastri causati dal clima, 6,3 milioni di bambini avevano già bisogno di supporto umanitario. “Nonostante l’enorme portata della crisi in Myanmar – ha dichiarato Abdurahman Sharif, Direttore Umanitario Senior di Save the Children International – la risposta della comunità internazionale è stata tristemente inadeguata. In una crisi come quella che sta vivendo il Paese, i bambini hanno bisogno di aiuti salvavita e tra questi di istruzione, che è davvero un intervento salvavita. Protegge i più piccoli in uno spazio sicuro e fornisce un senso di stabilità. Uno sforzo coordinato e costante da parte della comunità internazionale è fondamentale per affrontare le molteplici sfide che i minori e le famiglie colpite dal terremoto si trovano ancora ad affrontare. Non devono essere dimenticati”. Save the Children opera in Myanmar dal 1995, fornendo assistenza sanitaria salvavita, cibo e nutrizione, istruzione e programmi di protezione dell’infanzia.

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