Haiti: Onu, significativo aumento di sfollati, si aggrava insicurezza alimentare

La violenza ad Haiti sta causando un aumento significativo degli sfollati e un aggravamento dell’insicurezza alimentare, come riportato dalle Nazioni Unite, attraverso il suo ufficio per il Coordinamento degli aiuti umanitari. Ad aprile, “oltre 67.000 persone sono state ulteriormente sfollate”, a causa delle violenze, specialmente nei dipartimenti del Centre e dell’Artibonite. Questa situazione ha generato “bisogni urgenti di alloggio, acqua, cibo, assistenza sanitaria e protezione”, in particolare per donne e ragazze. L’insicurezza alimentare è particolarmente grave, con “5,7 milioni di persone che affrontano un’insicurezza alimentare acuta”. L’impatto sulla vita quotidiana è profondo: “più di 1.600 scuole sono state chiuse”, impedendo a oltre 243.000 bambini l’accesso all’istruzione. La violenza ha anche provocato migliaia di morti, feriti o rapiti solo nel 2024, sottolineando la gravità della crisi umanitaria. Nel solo dipartimento di Centre, più di 51.000 persone sono state sfollate a causa degli attacchi delle bande armate dal 31 marzo, con urgenti necessità di riparo, acqua, cibo, assistenza sanitaria e protezione, soprattutto per le donne e le ragazze che sono maggiormente a rischio di violenza. Mentre la maggior parte di questi sfollati ha trovato rifugio presso famiglie ospitanti, 12.584 sono stati sistemati in 95 siti di fortuna. Nel dipartimento di Artibonite, dal 28 aprile gli attacchi nel comune di Petite Rivière de l’Artibonite hanno causato lo sfollamento di oltre 16.000 persone. In un Paese con più di un milione di sfollati, 203.789 persone vivono attualmente in campi profughi, con un aumento del 10% rispetto a marzo, secondo i dati dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim).

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori