“È stato un piccolo assaggio della Sua offerta”. Così Dallas Jenkins, regista di “The Chosen”, racconta in un’intervista al Sir l’esperienza spiritualmente più intensa delle riprese, la crocifissione girata a Matera. “The Chosen”, prima serie in più stagioni dedicata alla vita di Gesù, ha superato 800 milioni di visualizzazioni in 175 Paesi ed è tradotta in 75 lingue. “Non alteriamo quanto è scritto nella Bibbia”, precisa Jenkins, “ma quando rappresentiamo episodi non descritti, ci chiediamo se siano plausibili e coerenti con il messaggio evangelico”. Incontrato da Papa Leone XIV a Roma, il cast ha ricevuto un’ulteriore spinta nel proporre “una narrazione accessibile anche a chi non crede”. Il regista parla del valore dell’immaginazione artistica, delle testimonianze ricevute (“anche da una famiglia cinese che non capiva l’inglese”) e del ruolo della serie nel dialogo tra fede e cultura: “Il racconto ha una forza propria. Le parabole erano lo strumento principale di Gesù. Oggi, una storia ben narrata può ancora aprire il cuore”.