Malattie rare: Piemonte e Valle d’Aosta, nasce la rete con 24 associazioni operanti nel settore

Sono già 24, ed altre sono in fase di adesione, le realtà che hanno dato vita alla Rete “Associazioni di Malattie rare Piemonte e Valle d’Aosta”. La Rete, costituitasi formalmente il 24 giugno, è nata come il naturale risultato della volontà di collaborare per un lavoro comune, espressa dalle varie associazioni in alcuni incontri avvenuti a partire dal 2024, relativi al tema delle malattie rare. In base al Registro interregionale delle Malattie rare del Piemonte e della Valle d’Aosta, sono registrate 55.397 persone con malattia rara, di cui 3.568 registrazioni solo nell’ultimo anno e circa 1.500 ragazzi in età di transizione (fonte Cmid del 11/2024). Nel corso dell’ultima riunione le associazioni partecipanti hanno gettato le basi per un documento programmatico contenente la missione e gli obiettivi del gruppo. Principale scopo – viene spiegato in un comunicato – sarà quello di creare una rete di collegamento tra tutte le associazioni di malattie rare e orfane che svolgano il loro operato in Piemonte e Valle d’ Aosta e che permetta un efficace scambio di informazioni e interazioni, con particolare attenzione a quelle al momento mancanti. Durante l’incontro si è posto l’accento su alcune esigenze comuni, tra le quali: diritti e tutela delle persone con malattie rare; presa in carico; transizione dall’età pediatrica a quella adulta; patologie orfane con l’impegno per rendere “visibili” tutte quelle malattie che non hanno ancora un riconoscimento ufficiale tale da poter strutturare interventi mirati e precisi piani terapeutici; e mappature delle malattie rare, creando o aggiornando i registri regionali delle patologie rare.
“Fondamentale – viene spiegato in un comunicato della Rete – sarà la collaborazione con il mondo istituzionale e quello clinico, allo scopo di contribuire con l’esperienza diretta quotidiana dell’interessato e poter coinvolgere persone ed associazioni nei processi che riguardano il mondo delle malattie rare. Per questi motivi chiediamo la creazione di un tavolo di lavoro permanente a tema malattie rare allo scopo di collaborare assieme per la risoluzione delle criticità, come già avviene in altre Regioni d’Italia”. “La speranza è quella di costruire insieme un futuro più equo, fatto di diritti esigibili e cure adeguate per le persone con patologie rare e loro famiglie”, concludono dalla neonata Rete.

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