Il vescovo “dovrà essere fermo e deciso nell’affrontare le situazioni che possono dare scandalo ed ogni caso di abuso, specialmente nei confronti di minori, attenendosi alle attuali disposizioni”. Ne è convinto il Papa, che nella meditazione per il Giubileo dei vescovi, nella basilica di San Pietro, ha ricordato che insieme alla povertà effettiva “il vescovo vive anche quella forma di povertà che è il celibato e la verginità per il Regno dei cieli”. “Non si tratta solo di essere celibe, ma di praticare la castità del cuore e della condotta e così vivere la sequela di Cristo e offrire a tutti la vera immagine della Chiesa, santa e casta nelle membra come nel Capo”, ha precisato Leone XIV.