(Bruxelles) La Commissione europea ha adottato oggi una nuova disciplina per gli aiuti di Stato nell’ambito del patto per l’industria pulita, al fine di consentire agli Stati membri di “promuovere lo sviluppo dell’energia pulita, della decarbonizzazione industriale e delle tecnologie pulite”. Teresa Ribera (nella foto), vicepresidente dell’Esecutivo con delega alla transizione pulita, giusta e competitiva, spiega: “Se l’Europa vuole assumere un ruolo guida nel campo delle tecnologie pulite, dobbiamo agire con coraggio e chiarezza. La nuova disciplina semplifica e accelera il sostegno alla decarbonizzazione, ma va anche oltre: riconosce lo Stato come un investitore strategico nel nostro futuro”. Si tratta, aggiunge, “di uno strumento per promuovere l’ambizione in materia di clima, rafforzare la resilienza dell’Europa e garantire che la nostra industria rimanga competitiva a livello mondiale. E così facendo difendiamo anche l’integrità del nostro mercato unico, evitiamo distorsioni e rendiamo i nostri sistemi energetici più stabili, accessibili ed equi”. La disciplina per gli aiuti di Stato nell’ambito del patto per l’industria pulita stabilisce le condizioni alle quali gli Stati membri possono concedere un sostegno per determinati investimenti e obiettivi in linea con le norme dell’Ue in materia di aiuti di Stato. La disciplina sarà in vigore fino al 31 dicembre 2030, dando così agli Stati membri e alle imprese una prevedibilità a lungo termine.