Da 20 anni è in vigore il Codice delle statistiche europee, adottato da Eurostat e dagli Istituti nazionali di statistica del Sistema statistico europeo il 25 febbraio 2005, voluto per garantire statistiche europee di alta qualità, affidabili e trasparenti. Il Codice – riconosciuto dalla Commissione europea nel maggio dello stesso anno – è composto da 16 principi e 84 indicatori a cui, tutte le autorità statistiche nazionali si impegnano ad aderire. Il rispetto del Codice delle statistiche europee viene monitorato regolarmente attraverso revisioni tra pari. Nel corso del tempo, ci sono stati due aggiornamenti al Codice “per riflettere l’evoluzione delle esigenze statistiche, i progressi tecnologici e le crescenti aspettative in materia di integrità dei dati”, spiega una nota di Eurostat che annuncia un evento di alto livello il 6 e 7 novembre prossimi “per celebrare e promuovere il Codice delle statistiche europee e i suoi risultati”, ma anche “per guardare al futuro e riflettere sul ruolo del Codice di buone pratiche nel rafforzare ulteriormente la fiducia nelle statistiche europee e migliorarne la qualità”. Cruciali sono, infatti, “la continua innovazione, l’indipendenza e la trasparenza”. Le statistiche “sono infatti un supporto fondamentale di processi decisionali basati su dati concreti e di dibattiti pubblici informati”.