La Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza e il Comitato Italiano per l’Unicef organizzano domani a Roma la conferenza “Il cambiamento climatico e i diritti delle giovani generazioni”, a Roma, presso la Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari, in via di Campo Marzio 78 (dalle ore 10.00), per celebrare il trentaquattresimo anniversario della ratifica da parte dell’Italia della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia. La crisi climatica minaccia gravemente oltre un miliardo di bambini e ragazzi. Nel 2023 il Comitato Onu sui diritti dell’infanzia ha pubblicato il Commento generale n. 26 alla Convenzione, sui diritti delle persone minorenni e l’ambiente, che afferma il diritto di ogni bambina, bambino e adolescente a un ambiente pulito, sano e sostenibile. E’ in preparazione il n. 27, che chiarirà quali azioni dovranno compiere gli Stati per assicurare alle persone di minore età il diritto di rivolgersi direttamente alla giustizia e di ottenere rimedi efficaci. Anche a fronte dell’emergenza climatica. All’evento, patrocinato dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica, parteciperanno: la presidente della Commissione per l’Infanzia e l’Adolescenza Michela Vittoria Brambilla, Nicola Graziano, presidente Unicef Italia; Gianmaria Sannino, responsabile di Divisione Direzione Climar-Enea; Francesca Giordano, ricercatrice I.s.p.ra.; Francesco Corvaro, inviato del governo italiano per il clima; Carlo Curti Gialdino, ordinario di diritto diplomatico-consolare internazionale ed europeo dell’Università “La Sapienza” di Roma; Antonello Pasini, fisico del Clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr); Elisa Cremona e Valerio Carfagna, rappresentanti del gruppo YoUnicef. Modera: Christiana Ruggeri, giornalista del TG2 Rai. La mattinata alternerà interventi di indirizzo istituzionale, relazioni tecniche e la voce di ragazzi e ragazze per fare il punto sugli scenari presenti e futuri e sugli strumenti a disposizione per promuovere lo sviluppo sostenibile nell’interesse delle giovani generazioni, come previsto dalla Costituzione italiana.