Leone XIV: nelle Grotte Vaticane, “bisogna essere coraggiosi nella testimonianza che diamo”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Adesso aggiungo solo una parola anche in italiano, perché questa missione che portiamo avanti non è più a una sola diocesi ma a tutta la Chiesa: è importante questo spirito universale”. Così Leone XIV, durante l’omelia pronunciata questa mattina nella cripta della Basilica di San Pietro, in occasione della messa celebrata presso l’altare in prossimità della tomba di Pietro. Il Pontefice, dopo la prima parte dell’omelia in inglese, ha ricordato l’esempio di Paolo e Barnaba: “Vanno ad Antiochia, vanno prima dai giudei, ma loro non vogliono ascoltare la voce del Signore, e cominciano allora ad annunciare il Vangelo a tutto il mondo, ai pagani”. Un invito alla missione universale della Chiesa che si realizza con coraggio: “Coraggio! Senza paura! Tante volte Gesù dice nel Vangelo: ‘Non abbiate paura’. Bisogna essere coraggiosi nella testimonianza che diamo, con la parola e soprattutto con la vita: dando la vita, servendo, qualche volta con grandi sacrifici per vivere proprio questa missione”. Il Pontefice ha poi condiviso una riflessione sull’ascolto: “Qualcuno ha domandato: ‘Quando tu pensi alla tua vita, come spieghi dove sei arrivato?’. La risposta che danno in questa riflessione in un certo senso è anche la mia, con il verbo ‘ascoltare’. Quanto è importante ascoltare!”. Infine, l’invito a camminare insieme nella Chiesa: “Chiediamo al Signore che ci dia questa grazia di poter ascoltare la sua Parola per servire tutto il suo popolo”.

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