Otto marzo: Barbera (Cipsi), “le donne africane sono la spina dorsale che sorregge l’Africa, riconoscerne il ruolo cruciale”

In occasione della Giornata internazionale della donna 2025, il presidente di Solidarietà e Cooperazione – Cipsi, Guido Barbera, riflette sul percorso ancora incompleto verso la piena valorizzazione del ruolo delle donne africane, a distanza di oltre un decennio dal Premio Nobel per la Pace 2011 assegnato a tre donne straordinarie: Ellen Johnson Sirleaf, Leymah Gbowee e Tawakkul Karman. Nella Giornata dedicata alle donne Cipsi vuole rendere omaggio alla straordinaria forza e resilienza delle donne africane, invitando il mondo intero a riconoscerne il ruolo cruciale nel costruire un futuro di speranza, giustizia e pace.  “Le donne africane sono la spina dorsale che sorregge l’Africa”, ha dichiarato Barbera, sottolineando come, nonostante le sfide, la forza delle donne sia stata decisiva per il continente. “Se l’Africa non è sprofondata nella miseria, è grazie alla tenacia e all’impegno quotidiano di milioni di donne”, ha aggiunto. Secondo il presidente del Cipsi, nonostante le difficoltà e le tragedie che colpiscono l’Africa – guerre, malattie, carestie e malgoverno – è stato il coraggio delle madri africane a garantire la continuità della vita e della speranza, proteggendo la famiglia e la terra. Le donne, spesso invisibili ma fondamentali, sono le vere protagoniste della resistenza e della riconciliazione, un faro di speranza in tempi bui”. “Le donne africane sono le vere salvatrici del continente, quelle che non abbandonano mai e che affrontano con dignità ogni difficoltà”, ha dichiarato Barbera, ricordando il loro impegno per la giustizia, la pace e il futuro delle generazioni a venire”.

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