“Quella di oggi è una giornata all’insegna della gratitudine per una figura straordinaria, di riconoscenza per quello che Michelangelo ha rappresentato e tuttora rappresenta nell’arte e nella cultura planetaria, partendo da Firenze e dall’Italia ma raggiungendo con la sua straordinaria fama tutto il mondo. La sua arte è tra noi, la sua personalità ancora è viva e ci ispira e ci guida così come guidò, a suo tempo, l’Accademia delle arti del disegno, fondata nel suo nome da Giorgio Vasari, che oggi lo riconosce con padre e maestro che ha lasciato la sua impronta nell’arte di tutti i tempi”. Così, questa mattina a Firenze, Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce e dell’Accademia delle arti del disegno, nel corso della cerimonia che si è svolta nella basilica di Santa Croce, ai piedi della tomba monumentale di Michelangelo, in cui si è celebrato solennemente il 550° anniversario della nascita dell’artista. Hanno partecipato l’assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Giovanni Bettarini e il rettore della basilica, padre Giancarlo Corsini.
Nella basilica di Santa Croce, in occasione dell’anniversario della nascita di Michelangelo – forse il personaggio più amato tra quelli di cui il “tempio dell’itale glorie” conserva la memoria – è stata restaurata la grande lapide tombale della famiglia Buonarroti. L’intervento è stato promosso dall’Opera di Santa Croce e condotto dall’Opificio delle pietre dure. Strettissimo il legame che univa i Buonarroti Simoni a Santa Croce, il loro quartiere. A fianco del monumento a Michelangelo si trova l’altare di famiglia, fondato nel 1570, e davanti ad esso c’è la lapide tombale. Il monumento a Michelangelo, progettato da Giorgio Vasari, invece è stato restaurato nel 2018 attraverso un intervento di fundraising che ha coinvolto oltre cento donatori da tutto il mondo.