Safer Internet Day: Ferrara (Terre des Hommes), “la consapevolezza dei rischi sul web non basta a proteggere i ragazzi”

“Dall’Osservatorio indifesa di quest’anno emerge quanto i ragazzi e le ragazze siano consapevoli di ciò che accade sul web e dei rischi che corrono, purtroppo questa consapevolezza non basta a proteggerli. È, però, un punto di partenza importante su cui costruire, ad esempio, una regolamentazione che possa tutelarli, limitando e prevenendo la violenza online”. Lo afferma Paolo Ferrara, direttore generale di Terre des Hommes Italia. “La proposta di riforma legislativa, elaborata dai nostri esperti, mira proprio a una tutela più effettiva ai minori vittime di reati online. Con l’Osservatorio e tutte le iniziative della Campagna indifesa, ascoltiamo i giovanissimi, diamo loro uno strumento di confronto e li aiutiamo a leggere il mondo in cui vivono e riconoscere le diverse forme di violenza, discriminazione, bullismo. Siamo orgogliosi di avere al nostro fianco un partner consolidato come la Polizia postale, con cui abbiamo siglato un protocollo di intesa proprio sul contrasto alla violenza online e siamo felicissimi che da quest’anno si siano uniti a noi gli amici di Scomodo, la comunità reale di under30 con cui intendiamo avviare nuovi percorsi di partecipazione giovanile, per noi la chiave del cambiamento”.
“Siamo entusiasti di collaborare con Terre des Hommes su temi che ci stanno profondamente a cuore, come la salute mentale, la sicurezza online e la qualità delle relazioni interpersonali. Sono argomenti fondamentali per la nostra generazione, che vediamo emergere costantemente nei nostri spazi di confronto e discussione, e sui quali scriviamo e ci interroghiamo da sempre”, dichiara la comunità di Scomodo. “Crediamo che il cambiamento passi dalla consapevolezza e dalla partecipazione attiva, e siamo convinti che questa collaborazione rappresenti un importante passo per ripensare le dinamiche di potere online e nella quotidianità. Con nuove responsabilità collettive possiamo raggiungere la costruzione di spazi sicuri”.
L’Osservatorio indifesa è uno strumento fatto dai ragazzi per i ragazzi, ed è proprio per questo che i risultati saranno presentati, come di consueto, in due eventi con gli studenti delle scuole superiori.
Il primo il 12 febbraio, alle ore 10, a Treviso, realizzato insieme alla Fondazione Zanetti, presso l’auditorium della Provincia di Treviso (via Cal di Breda 116) con la Polizia postale per il Veneto, la scrittrice Cristina Obber e la psicoterapeuta di Terre des Hommes Marzia Terragni.
Il secondo il 13 febbraio, alle ore 10.30, in diretta streaming dalla scuola Oriani Mazzini di Milano, insieme al garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune di Milano, la Polizia postale e delle comunicazioni della Lombardia e l’avvocata Marisa Marraffino.

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