In un appello congiunto ai partiti democratici, le organizzazioni giovanili (associazioni, realtà sociali, istituzioni ecclesiastiche, ambientaliste e sindacali) chiedono misure per un “futuro giusto e a impatto climatico zero”. Le unisce la preoccupazione che gli interessi dei giovani “vengano ampiamente ignorati durante la campagna elettorale, dove stanno prevalendo agitazione e polarizzazione”. 25 organizzazioni giovanili chiedono una politica sociale sul clima che “sia equa per tutte le generazioni attraverso una riforma del freno al debito, la promozione della mobilità sostenibile per tutti e un forte programma di protezione del clima”. In quanto organizzazioni giovanili, rappresentano le preoccupazioni delle generazioni future e saranno quelle che dovranno convivere più a lungo con gli effetti delle decisioni politiche della prossima legislatura. “Sono attesi da tempo cambiamenti strutturali di vasta portata, soprattutto nei settori dei trasporti e dell’edilizia”, ha affermato Gregor Podschun, presidente federale della Federazione della gioventù cattolica tedesca (Bdkj). “Ma la protezione del clima non deve essere una questione di soldi”. Podschun ribadisce che “il tempo delle esitazioni è finito: un forte programma di protezione del clima deve ora essere la massima priorità. Per garantire un futuro equo a tutte le generazioni è essenziale eliminare rapidamente i combustibili fossili”.