Curare un progetto educativo delle vacanze per bambine, bambini e adolescenti a Caorle e Cesenatico, a partire da quest’estate. E’ l’obiettivo di youngCaritas di Bolzano-Bressanone “pronta ad assumersi nuove responsabilità”. Ma youngCaritas vuole – si legge in una nota – intensificare anche il dialogo con i giovani in Alto Adige. Daniel Donner, in qualità di nuovo responsabile del servizio, affiancato da Francesca Mura come coordinatrice, è al lavoro per tracciare la strada necessaria per raggiungere i nuovi obiettivi. Donner (30 anni), originario della Val Venosta, ha lavorato per molti anni come volontario a Caorle, nel villaggio-vacanza per bambine e bambini gestito dalla Caritas, fino ad assumerne, quattro anni fa, la direzione pedagogica. In precedenza, Donner era stato direttore regionale dell’organizzazione giovanile cattolica, occupandosi della realizzazione di numerosi progetti. Oltre al lavoro in Caritas, ha studiato pedagogia religiosa e ora vuole mettere a frutto tutta la sua esperienza nel lavoro con bambini e adolescenti. “Vorrei fare di youngCaritas un luogo in cui i giovani si sentano ascoltati, dove possano vivere e sperimentare valori come la carità, la solidarietà e la riconoscenza”, dice Donner: “deve offrire uno spazio sicuro in cui potersi incontrare ed esprimere, per fare nuove esperienze e crescere. Un luogo in cui i giovani vengano trattati in modo paritario e si sentano valorizzati. E vorremmo anche farci portavoce dei loro bisogni e preoccupazioni”. In questo senso youngCaritas trova ampi sbocchi nelle proposte di vacanza per bambine, bambini e adolescenti nei villaggi turistici Caritas di Caorle e Cesenatico, per i quali quest’anno ha ottenuto la gestione pedagogica. Daniel Donner sarà quindi affiancato in questo compito di responsabilità da una coordinatrice, Francesca Mura (29 anni), che ha già maturato una buona esperienza come collaboratrice Caritas a Cesenatico nelle ultime tre estati. Le attività di youngCaritas proseguono anche durante l’anno scolastico con workshop su temi sociali nelle scuole altoatesine, iniziative benefiche come la corsa dei miracoli e le maratone di lettura, mercatini di scambio vestiti e raccolte di coperte vari progetti di sensibilizzazione come la campagna quaresimale “irRINUNCIAbile”, il progetto di volontariato “72 ore senza compromessi” e molto altro, si legge nella nota diffusa oggi: “In futuro si presterà maggior attenzione anche alla guida spirituale dei giovani, ad esempio nella preparazione alla cresima”. youngCaritas a Bolzano esiste dal 2006: “Per noi, cioè per la Caritas, è la chiave per i giovani. Sono il nostro futuro e insieme a loro vogliamo costruire una società attenta al sociale e sostenibile”, sottolinea la direttrice della Caritas Beatrix Mairhofer, particolarmente convinta nel promuovere youngCaritas.