Il 10 e l’11 febbraio la Francia ospiterà a Parigi l’Artificial Intelligence Action Summit, a cui sono stati invitati capi di Stato e di governo, leader di organizzazioni internazionali, amministratori delegati di aziende, rappresentanti del mondo accademico, ong, artisti e rappresentanti della società civile. In questo contesto, il Consiglio d’Europa terrà un workshop incentrato sulla promozione dell’impegno africano nella governance globale dell’Ia (martedì 11 febbraio), per “rafforzare la cooperazione sulla regolamentazione dell’Ia, assicurando che la tecnologia promuova i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto”, dice una nota diffusa da Strasburgo. All’evento sono stati invitati rappresentanti dei Parlamenti africani, della società civile e dell’industria “per discutere di come le nazioni africane possano svolgere un ruolo maggiore e come attivare sinergie tra Africa ed Europa nella regolamentazione e nella governance dell’Intelligenza artificiale”. Il segretario generale del Consiglio d’Europa Alain Berset, che aprirà i lavori, incoraggerà le nazioni africane a unirsi al dibattito globale e a firmare la Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sull’Intelligenza artificiale e i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto. Finora, segnala la nota del Consiglio, la Convenzione è stata sottoscritta da Andorra, Georgia, Islanda, Norvegia, Repubblica di Moldavia, Montenegro, San Marino, Regno Unito, nonché Israele, Stati Uniti d’America e Ue.