“Tengo le dita incrociate perché si realizzi ancora un altro capitolo. Amo le storie belle. Mi piace capire le esperienze delle altre persone”. Così l’attrice statunitense Renée Zellweger, nella Capitale per presentare il quarto titolo del ciclo “Bridget Jones”, personaggio nato dalla penna della giornalista Helen Fielding. Nei cinema in anteprima il 14 febbraio e poi ufficialmente dal 27 febbraio con Universal Pictures. A dirigere “Bridget Jones. Un amore di ragazzo” (“Bridget Jones: Mad About the Boy”) è Michael Morris (“To Leslie”, 2023); protagonisti accanto alla due volte Premio Oscar Zellweger (la prima statuetta arrivata nel 2004 per “Ritorno a Cold Mountain”, la seconda nel 2020 per il biopic “Judy”) gli attori britannici Chiwetel Ejiofor e Leo Woodall. Nel cast tornano Hugh Grant, Colin Firth, Emma Thompson e Jim Broadbent.
La storia. Londra, oggi. Bridget Jones sta attraversando un periodo difficile, perché il suo amore di sempre, il marito Marc Darcy, è morto in una missione in Sudan. A lei spetta il compito di crescere i due figli preadolescenti e provare a rimettersi in partita con la vita. Due gli incontri che lasciano il segno: il giardiniere ventinovenne Roxter e l’insegnante di Scienze del primogenito, Scott Wallaker.
“Il personaggio di Bridget – ha spiegato l’attrice – si trova in una fase più misurata, matura, facendo i conti con la perdita e la genitorialità”. E ancora: “Bridget ha qualcosa di magico, che permette alle differenti generazioni di spettatori di identificarsi con lei, per le situazioni che vive, destreggiandosi tra sconforto, caos e ricerca di sé. Lei ci fa sentire capiti, regalandoci speranza”. La Zellweger ha poi chiosato: “Mi sento di dire a Bridget che andrà tutto bene per il suo futuro”.
Chiwetel Ejiofor, che interpreta l’insegnante di Scienze, ha sottolineato: “Trovo che il film sia brillante e comico. Ho avuto l’opportunità di interpretare un bellissimo personaggio”. Dimostra altrettanto entusiasmo l’attore in ascesa Leo Woodall: “Sono cresciuto con le storie di Bridget Jones. Per questo sono contento e grato di esserne parte”. Al di là del tracciato da commedia, il film approfondisce temi seri come la perdita e l’elaborazione del lutto, il ritorno alla vita, l’impegno e la credibilità educativa.