Israele e Hamas: Capi e patriarchi Chiese Gerusalemme, “piangiamo con i familiari che hanno perso i loro cari”. Cordoglio per la famiglia Bibas

“Piangiamo la perdita di vite umane, in particolare le vite di bambini e civili da tutte le parti. Proprio come pianse il nostro Signore Gesù Cristo, piangiamo e piangiamo anche con i familiari che hanno perso i loro cari”. È quanto scrivono i Patriarchi e i Capi delle Chiese di Gerusalemme in un comunicato diffuso in occasione della riconsegna, da parte di Hamas a Israele, dei corpi di Kfir e Ariel Bibas e della loro madre Shiri Bibas, presi in ostaggio il 7 ottobre 2023. “Preghiamo che riposino in pace e che il loro ricordo sia una benedizione per tutti coloro che li hanno conosciuti” si legge nella dichiarazione che ribadisce l’auspicio per “un cessate il fuoco duraturo” e per la pace in Terra Santa e nella regione. “Preghiamo e speriamo che tutti coloro che piangono e hanno lamentato la perdita di vite umane negli ultimi 17 mesi, possano, col tempo, trovare conforto e guarigione” aggiungono i capi religiosi che rilanciano l’appello “a tutti i decisori qui e all’estero affinché assicurino un cessate il fuoco solido e duraturo. I passi devono essere compiuti con cautela affinché la nostra amata terra si avvicini a una pace duratura e di reciproca prosperità. Finché non giungerà la pace, preghiamo solennemente e chiediamo che siano alleviate le sofferenze per tutte le persone coinvolte in questo conflitto”.

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