Sono tanti i fedeli che in questi giorni, a partire dallo scorso 14 febbraio, si recano nella chiesa dedicata a Santa Maria Addolorata a piazza Buenos Aires a Roma, tempio nazionale degli argentini che vivono nella Capitale. Dal momento del ricovero del Pontefice italoargentino – dice al Sir il rettore, padre Fernando Laguna – “la preghiera si è intensificata e ogni giorno, nelle due messe che celebriamo abbiamo inserito una preghiera particolare per la salute del Papa e ogni sera si recita il Rosario, alle 21 – con le stesse intenzioni”. Ieri sera a celebrare la liturgia il cardinale vicario di Roma, Baldassare Reina. In questa chiesa una cappella con la statua della Madonna di Nostra Signora di Luján, patrona dell’Argentina, molto venerata anche da Papa Francesco e da tutti gli argentini.

Ogni giorno sono molti coloro che si fermano davanti a questa statua – ci dice il rettore della chiesa – per pregare e lasciare anche qualche frase sul quaderno che “appena possibile consegneremo al Santo Padre”. Ma anche tante le candele accese, immagini del Papa e bandiere. “Mi sembrava giusto esserci questa sera: quando c’è un familiare che sta male, la prima cosa che facciamo è pregare”, ha detto il card. Reina durante la celebrazione alla quale hanno partecipato molti fedeli e rappresentanti istituzionali come gli ambasciatori di Argentina ed Ecuador presso la Santa Sede, Luis Pablo María Beltramino e Jorge Edmundo Uribe Pérez. Ogni giorno – racconta ancora p. Laguna – sono tanti quelli che “vengono a chiedere informazioni sulle condizioni di salute del Papa: segno del legame che unisce la nostra comunità, e non solo, al Pontefice”. Presso la chiesa romana è presente un Collegio sacerdotale argentino i cui membri sono stati ricevuti recentemente da Papa Francesco in Vaticano. “Oltre un’ora di colloquio diretto – ci racconta p. Laguna – aperto a molti temi a lui cari come il sacerdozio e l’ascolto costante dei fedeli”. A Roma e nel Lazio risiedono oltre 1.500 argentini mentre gli italiani che vivono in Argentina sono oltre 950mila.