“La Russia e il suo popolo stanno pagando un prezzo per le azioni del loro leader. Insieme ai partner, abbiamo imposto sanzioni senza precedenti alla Russia e ai complici della guerra e rimaniamo pronti ad aumentare la pressione sulla Russia per limitare la sua capacità” bellica. Lo si legge nella dichiarazione congiunta di Metsola, Von der Leyen e Costa nel terzo anniversario dell’aggressione russa. “Stiamo già utilizzando i profitti derivanti dai beni russi congelati per sostenere l’industria della difesa e il recupero energetico dell’Ucraina. Oggi abbiamo adottato un sedicesimo pacchetto di sanzioni per aumentare ulteriormente la pressione collettiva sulla Russia affinché ponga fine alla sua guerra di aggressione”. Parallelamente, “abbiamo intrapreso azioni senza precedenti a livello Ue per incrementare la produzione dell’industria della difesa europea e continueremo ad aumentare la nostra capacità. Ciò ci consentirà di intensificare il nostro sostegno militare e la cooperazione con l’Ucraina, rafforzando allo stesso tempo la nostra capacità di difesa e la sovranità europea”.
- (Photo European Commission)
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L’Ucraina “fa parte della nostra famiglia europea. Gli ucraini hanno espresso il loro desiderio di un futuro all’interno dell’Unione europea. Lo abbiamo riconosciuto concedendo all’Ucraina lo status di Paese candidato e avviando i negoziati di adesione. L’Ucraina ha compiuto progressi significativi nelle riforme legate all’adesione nelle circostanze più difficili. Stiamo già integrando l’Ucraina nel mercato interno dell’Ue. Il futuro dell’Ucraina e dei suoi cittadini è all’interno dell’Unione europea”. Quindi un segnale agli Usa: “In un contesto internazionale e geopolitico difficile, sottolineiamo l’importanza di mantenere la solidarietà transatlantica e globale con l’Ucraina”. Infine: “Restiamo fermi con l’Ucraina, ribadendo che pace, sicurezza e giustizia prevarranno”.