Proprio nel giorno in cui stava guidando una delegazione di musulmani italiani per i riti del pellegrinaggio a Mecca, l’Imam Yahya Pallavicini, vice-presidente della Coreis, è stato contattato dall’Italia in merito alla salute di Papa Francesco e in uno dei luoghi più sacri per tutti i musulmani, di fronte al tempio della Ka’ba e durante le invocazioni che migliaia di pellegrini compiono in quegli spazi sacri ogni giorno, ha voluto trasmettere gli “auguri di pace” e “preghiere di buona salute” al pontefice. “Penso subito a lui come a un campione di dialogo sulla fratellanza e di amicizia con i musulmani – ha affermato l’imam Pallavicini, in una sosta tra i riti del pellegrinaggio proprio davanti alla “stazione di Abramo”, una teca che contiene la reliquia delle sue impronte. “In questo luogo qui a Mecca come musulmani italiani onoriamo anche il Profeta Abramo, patriarca del culto al Dio unico, nel Nome del quale pratichiamo la fratellanza tra cristiani e musulmani”. “I migliori auguri allora di Pace e salute a papa Francesco – conclude l’imam – che nell’anno del 60° anniversario della Nostra Aetate continua ancora nel solco del dialogo aperto da San Giovanni Paolo II ad Assisi nel 1986”. “Tra pochi giorni – conclude Pallavicini – inizierà il mese sacro di Ramadan, e così in questi giorni benedetti, qui a Mecca così come in Italia, ricordiamo nelle nostre preghiere il Papa con l’augurio di completa guarigione”.