Oggi a Kiev la Commissione europea ha offerto un nuovo pacchetto di sostegno all’Ucraina “per garantire il suo sistema energetico e consentirne la piena integrazione nel mercato europeo dell’energia”. Tale pacchetto, spiega un comunicato, “consentirà il pieno accoppiamento del mercato ucraino dell’energia elettrica con l’Ue entro l’inizio del 2027, insieme alla Moldova, nonché un’ulteriore integrazione nel settore del gas dell’Unione europea, a condizione che l’Ucraina acceleri in modo significativo le necessarie riforme del mercato. Rafforzerà inoltre la sicurezza dell’approvvigionamento in Ucraina e nell’intera regione, in quanto la Commissione fornirà assistenza per gli acquisti di gas necessari”. Fondamentalmente, con “una massiccia accelerazione della produzione nazionale di energia rinnovabile, questo pacchetto aumenterà la resilienza complessiva del sistema energetico ucraino”. La Commissione, presente oggi a Kiev nel terzo anniversario dell’aggressione russa, ricorda che “le infrastrutture energetiche civili dell’Ucraina sono state oggetto di attacchi russi implacabili negli ultimi tre anni, con metà delle infrastrutture energetiche del Paese distrutte. Solo un sistema energetico pienamente indipendente può proteggere l’Ucraina dagli attacchi attuali e dalle pressioni future”.
La presidente della Commissione Ursula von der Leyen, che ha incontrato il presidente Zelensky, ha dichiarato: “Per tre anni la Russia ha cercato di gettare l’Ucraina nell’oscurità prendendo di mira inesorabilmente le infrastrutture energetiche. Questo deve fermarsi per sempre. Con il pacchetto che offriamo oggi l’Europa garantirà all’Ucraina un sistema energetico resiliente, sicuro e competitivo. Una maggiore energia rinnovabile e la piena integrazione dei mercati dell’energia porteranno a una maggiore sicurezza energetica sia per l’Ucraina che per l’Unione europea”.