“Il turismo è una grande opportunità di rigenerazione del territorio del Centro Italia colpito dal sisma nel 2016-2017”. In particolare, “il turismo destagionalizzato sui monti dell’Appennino centrale e il rilancio del turismo lento dei cammini religiosi, naturalistici e storici del territorio” sono le due direttrici di intervento rintracciate. Lo ha dichiarato ieri Guido Castelli, commissario straordinario alla ricostruzione e riparazione sisma 2016-2017, in occasione dell’edizione 2025 della Bit a Milano. Tra i programmi annunciati dal commissario, e già in corso di esecuzione, il Festival dell’Appennino, il percorso Kneipp, le Terre del Tartufo e Le Vie dei Da Varano. “Abbiamo dato il via agli interventi per lo sviluppo di turismo lento proposti da Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria per un valore di 47 milioni di euro – ha sostenuto Castelli –. Si tratta di un sistema di interventi per percorsi fruibili in un’ottica di intermodalità con il trasporto pubblico e la bici, per la messa in sicurezza e la manutenzione, ma anche per investimenti per i servizi di alloggio e ristoro destinati ai camminatori e ai pellegrini”. Per quanto riguarda la destagionalizzazione, “tutti gli interventi sugli impianti di risalita sono pensati per renderli funzionali per tutte le stagioni. Si è provveduto, ove possibile, a creare nuovi spazi per l’accoglienza e la gestione dei visitatori, o ci sono percorsi di salute a cielo aperto, con un percorso Kneipp”. “Vivere e lavorare in questi territori, anche nel settore del turismo – ha concluso – è una delle condizioni per far seguire alla ricostruzione una vera rigenerazione del tessuto socioeconomico. Qualche segnale positivo lo si incomincia a vedere. Se è vero che il 2024 è stato un anno che turisticamente ha segnato un rallentamento delle presenze degli italiani, c’è da segnalare, invece, l’incremento delle presenze di stranieri”.