“Quando noi sentiamo che lo Spirito Santo agisce nel nostro cuore, sentiamo che il Signore ci chiama per nome. Sappiamo distinguere la voce del maestro?”. Lo ha chiesto il Papa alle migliaia di fedeli che hanno affollato oggi l’udienza giubilare, che vista la grande affluenza si è svolta in Aula Paolo VI e in basilica, grazie ai maxischermi. Al centro della catechesi, la figura di Maria Maddalena e il suo incontro con Cristo Risorto. “Il Vangelo di Giovanni racconta il suo incontro col Risorto in un modo che ci fa pensare”, ha osservato Francesco: “Più volte è ripetuto che Maria si voltò. L’evangelista sceglie bene le parole! In lacrime, Maria guarda dapprima dentro il sepolcro, quindi si volta: il Risorto non è dalla parte della morte, ma dalla parte della vita. Può essere scambiato per una delle persone che incontriamo ogni giorno. Poi, quando sente pronunciare il proprio nome, il Vangelo dice che di nuovo Maria si volta”. “È così che cresce la sua speranza: ora vede il sepolcro, ma non più come prima”, ha commentato il Papa: “Può asciugare le sue lacrime, perché ha ascoltato il proprio nome: solo il suo Maestro lo pronuncia così. Il mondo vecchio sembra ci sia ancora, ma non c’è più”.