Messaggio del Papa per la pace: don Miličević , “non avremmo mai resistito senza la fede, la preghiera e il bisogno di pace”

“Non avremmo mai resistito senza la fede, la preghiera e il bisogno di pace”. A testimoniarlo è stato don Pero Miličević, parroco di SS. Luca e Marco Evangelisti a Mostar, in Bosnia, rievocando la sua tragica esperienza di 32 anni fa nel campo di prigionia a Jablanica, insieme a trecento cattolici croati. “Proprio quell’educazione nella fede in Dio ci ha nutriti e aiutati a superare gli orrori di cui siamo stati testimoni”, ha affermato durante la conferenza stampa di presentazione, in sala stampa vaticana, del messaggio del Papa per la Giornata mondiale della pace. “C’è stata rabbia per tutto ciò che ho vissuto? Sì. Ma quando sono diventato sacerdote, nel 2012, e ho iniziato a confessare i fedeli, ho capito quanto sia necessario avere la pace interiore e che la pace non si può raggiungere senza perdono, senza confrontarsi con ciò che si è vissuto”. “Vent’anni dopo l’uscita dal campo sono tornato nel luogo in cui eravamo stati imprigionati”, ha raccontato: “Le lacrime scorrevano, ma questo mi ha aiutato a ritrovare la pace. Non ero l’unico ad averne bisogno. Altri bambini, durante la guerra, hanno vissuto gli stessi orrori. Per questo ho deciso di raccontare la mia storia, perché desidero risvegliare la consapevolezza che il male si vince con il bene e con il perdono, non con la vendetta e le armi. Come dice il Papa: la bontà è disarmante, con essa si ottiene la pace. Non è l’aumento degli armamenti ciò che la garantisce, ma cuori disposti ad accoglierla, con la consapevolezza che è un dono da condividere”.

 

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