Leone XIV: “la pace esiste, resiste alla violenza e la vince”, anche “nell’oscurità dei tempi”

“La pace sia con voi!”. Fin dalla sera della mia elezione a Vescovo di Roma, ho voluto inserire il mio saluto in questo corale annuncio. E desidero ribadirlo: questa è la pace del Cristo risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente”. Comincia così il messaggio del Papa per la Giornata mondiale della pace, che si celebra il 1° gennaio sul tema: “La pace sia con tutti voi: verso una pace disarmata e disarmante”. “La pace esiste, vuole abitarci, ha il mite potere di illuminare e allargare l’intelligenza, resiste alla violenza e la vince”, assicura Leone XIV: “La pace ha il respiro dell’eterno: mentre al male si grida ‘basta’, alla pace si sussurra ‘per sempre’. In questo orizzonte ci ha introdotti il Risorto”. “La sua presenza, il suo dono, la sua vittoria riverberano nella perseveranza di molti testimoni, per mezzo dei quali l’opera di Dio continua nel mondo, diventando persino più percepibile e luminosa nell’oscurità dei tempi”, la tesi del Papa, secondo il quale “il contrasto fra tenebre e luce non è soltanto un’immagine biblica per descrivere il travaglio da cui sta nascendo un mondo nuovo: è un’esperienza che ci attraversa e ci sconvolge in rapporto alle prove che incontriamo, nelle circostanze storiche in cui ci troviamo a vivere”. “Vedere la luce e credere in essa è necessario per non sprofondare nel buio”, l’invito del Pontefice: “Si tratta di un’esigenza che i discepoli di Gesù sono chiamati a vivere in modo unico e privilegiato, ma che per molte vie sa aprirsi un varco nel cuore di ogni essere umano”.

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