“Un gravissimo e ripugnante atto sacrilego”. Così la nota dell’Associazione internazionale esorcisti (Aie) definisce quanto avvenuto nel pomeriggio di martedì 25 novembre nella parrocchia di San Nicola di Bari a Ostia, diocesi di Roma, dove ignoti si introducono nell’edificio “profanandola con escrementi umani collocati in diversi punti dell’edificio, incluso l’altare dove si celebra il Sacrificio Eucaristico”. Il cardinale vicario Baldo Reina e il vescovo ausiliare del Settore Sud, mons. Renato Tarantelli Baccari, esprimono “profondo dolore e ferma condanna” per un gesto definito “un atto di violenza spirituale contro la fede e il sentimento religioso dei credenti”. In ottemperanza alle norme canoniche, come Atto di Riparazione, sarà celebrata una Santa Messa Solenne, mentre forze dell’ordine e inquirenti stanno indagando. La nota richiama analoghi episodi: nella parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine a Casale Monferrato “è stato bruciato un testo sacro” e abbandonata immondizia nella navata; a Salsasio di Carmagnola una coppia è stata sorpresa dal parroco a consumare atti sessuali all’interno della chiesa, cui è seguita una liturgia riparatoria. In Francia, nella chiesa sconsacrata di Montpellier, durante il festival “Ex Tenebris Lux” si è tenuto l’evento “Dark Halloween”, suscitando lo sdegno dell’arcivescovo Norbert Turini, che ricorda che la laicità “non consiste nel cancellare ogni presenza religiosa dalla sfera pubblica” ma “richiede il rispetto reciproco tra tutti i cittadini, indipendentemente dal loro credo”. L’Aie cita inoltre la “sottrazione sacrilega di ostie e sacri vasi” nella chiesa del Monastero di Santa Margherita a Bevagna e richiama “gli atti inconsulti” avvenuti sull’Altare della Confessione nella Basilica di San Pietro. L’associazione assicura “massima solidarietà e vicinanza nella preghiera” alle comunità colpite.