Papa in Turchia: “l’unità ha bisogno di manutenzione”, “favorire e rafforzare i legami che ci uniscono”

“Favorire e rafforzare i legami che ci uniscono, per arricchirci reciprocamente ed essere davanti al mondo segno credibile dell’amore universale e infinito del Signore”. Lo ha chiesto il Papa ai fedeli turchi, nell’omelia della messa presieduta nella Volkswagen Arena di Istanbul. “All’interno di questa Chiesa sono presenti ben quattro diverse tradizioni liturgiche – latina, armena, caldea e sira –, ciascuna apportatrice di una propria ricchezza a livello spirituale, storico e di vissuto ecclesiale”, ha sottolineato Leone XIV: “La condivisione di tali differenze può mostrare in modo eminente uno dei tratti più belli del volto della Sposa di Cristo: quello della cattolicità che congiunge. L’unità che si cementa attorno all’Altare è dono di Dio, e come tale è forte e invincibile, perché è opera della sua grazia”. “Al tempo stesso, però, la sua realizzazione nella storia è affidata a noi, ai nostri sforzi”, ha osservato Leone: “Per questo, come i ponti sul Bosforo, ha bisogno di cura, di attenzione, di ‘manutenzione’, perché il tempo e le vicissitudini non ne indeboliscano le strutture e perché le fondamenta restino salde”.

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