“Memori del 60° anniversario della dichiarazione Nostra Aetate, esortiamo tutti gli uomini e le donne di buona volontà a lavorare insieme per costruire un mondo più giusto e solidale e a prendersi cura del creato, che Dio ci ha affidato”. Lo scrivono Papa Leone XIV e il Patriarca ecumenico Bartolomeo, nella dichiarazione congiunta firmata al Phanar, sede del Patriarcato ecumenico a Istanbul. “Solo così la famiglia umana potrà superare l’indifferenza, il desiderio di dominio, l’avidità di profitto e la xenofobia”, il monito del testo: “Pur essendo profondamente allarmati dall’attuale situazione internazionale, noi non perdiamo la speranza. Dio non abbandonerà l’umanità. Il Padre ha mandato il suo Figlio Unigenito per salvarci, e il Figlio di Dio, nostro Signore Gesù Cristo, ci ha donato lo Spirito Santo, per renderci partecipi della sua vita divina, preservando e proteggendo la sacralità della persona umana. Per mezzo dello Spirito Santo sappiamo e sperimentiamo che Dio è con noi. Per questo motivo, nella nostra preghiera, affidiamo a Dio ogni essere umano, specialmente coloro che sono nel bisogno, coloro che soffrono la fame, la solitudine o la malattia”.