“Continuiamo a camminare con ferma determinazione sulla via del dialogo, nell’amore e nella verità, verso l’auspicato ripristino della piena comunione tra le nostre Chiese sorelle”. Comincia così la dichiarazione congiunta firmata da Papa Leone XIV e dal patriarca Bartolomeo al Phanar, sede del Patriarcato ecumenico a Istanbul. “Consapevoli che l’unità dei cristiani non è semplicemente risultato di sforzi umani, ma un dono che viene dall’alto, invitiamo tutti i membri delle nostre Chiese – clero, monaci, persone consacrate e fedeli laici – a cercare con fervore il compimento della preghiera che Gesù Cristo ha rivolto al Padre: ‘perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda’”. “La commemorazione del 1700° anniversario del primo concilio ecumenico di Nicea, celebrata alla vigilia del nostro incontro, è stata uno straordinario momento di grazia”, il bilancio dello storico evento di ieri: “Il concilio di Nicea, tenutosi nel 325 d.C., fu un evento provvidenziale di unità. Lo scopo di commemorare questo evento, tuttavia, non è semplicemente quello di ricordare l’importanza storica del concilio, ma di spronarci ad essere costantemente aperti allo stesso Spirito Santo che parlò attraverso Nicea, mentre affrontiamo le numerose sfide del nostro tempo”. “Siamo profondamente grati a tutti i leader e i delegati di altre Chiese e comunità ecclesiali che hanno voluto partecipare a questo evento”, l’omaggio dei due firmatari della dichiarazione.