A più di sei anni dall’arrivo in Italia della prima terapia genica anticancro, le Car-T (Chimeric Antigens Receptor T-Cells) sono ormai una realtà consolidata nella pratica clinica di numerosi centri. Basate sulla modifica e sul potenziamento dei linfociti T, queste terapie hanno aperto un nuovo paradigma di cura per tumori del sangue aggressivi e refrattari, offrendo speranza a pazienti che non rispondevano ai trattamenti convenzionali. I dati raccolti in questi anni confermano il loro impatto: dalle 35 terapie eseguite nel 2019 si è passati alle 498 del 2024 (fonte Teh Ambrosetti), segno di una crescita significativa e di un utilizzo sempre più diffuso.
Il “viaggio nel futuro” delle Car-T è appena iniziato: mentre aumentano le autorizzazioni e le applicazioni cliniche, la ricerca internazionale continua a esplorare nuovi bersagli e prospettive di evoluzione. In questo contesto, Ail – Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma – ha scelto di proseguire la campagna “Car-t – Il futuro è già qui”, con la nuova tappa tenutasi oggi a Firenze. La campagna, nata nel 2021, ha l’obiettivo di informare pazienti, familiari, caregiver e specialisti, migliorando conoscenza, accesso e gestione dei trattamenti, valorizzando esperienze cliniche e successi già ottenuti.
“L’arrivo delle Car-T ha generato grandi aspettative e domande – afferma Giuseppe Toro, presidente nazionale Ail –; da qui la necessità di una corretta informazione. La prima edizione della campagna ha toccato 10 regioni con 11 tappe, e oggi il viaggio continua con una seconda edizione e 4 nuove appuntamenti. Nonostante le sfide ancora aperte, le Car-T rappresentano una concreta speranza per i pazienti e stanno ottenendo risultati insperati”.