“Il Giubileo della Congregazione non poteva essere vissuto in altro modo se non condividendo con coloro che sono più nel bisogno”. Lo ha detto ieri padre Tomaž Mavrič, superiore generale della Congregazione della Missione (Vincenziani), nel 400º anniversario dell’istituto celebrato a Roma durante la IX Giornata mondiale dei poveri, al quale Leone XIV ha partecipato salutando il superiore generale, i rappresentanti della famiglia vincenziana e alcune famiglie del progetto 13 Case provenienti da diversi Paesi. Nell’Aula Paolo VI la Congregazione ha offerto un pranzo per 1.300 persone che vivono in povertà, gesto descritto come un segno di comunione, speranza e servizio. Padre Mavrič ha ricordato che “celebrare 400 anni di missione significa rinnovare il desiderio di san Vincenzo de’ Paoli di servire Cristo nei poveri, con semplicità, umiltà e carità creativa”. Il pranzo è stato preparato da L. Perrotta Catering & Events e servito da missionari vincenziani e membri della famiglia vincenziana provenienti da diversi Paesi, mentre l’animazione musicale è stata affidata a giovani del Rione Sanità di Napoli impegnati nei programmi Sanitansamble e Tornà a cantà. Al termine, la famiglia vincenziana ha distribuito agli ospiti lo Zaino di san Vincenzo come gesto di vicinanza. In chiusura il superiore generale ha affermato che “il Giubileo non rimane nel ricordo del passato; è un invito a guardare al futuro con speranza attiva” e ha incoraggiato a “continuare a essere pellegrini della speranza accanto ai poveri, testimoni di un Vangelo che si fa servizio e fraternità”.