Card. Zuppi: “si consolida l’abitudine a vivere lontani dalla Chiesa”, “noi siamo la Chiesa di tutti”

“C’è uno spirito di ricerca, tante volte soffocata in vite che non sono semplici, su cui pesa sempre più la solitudine, l’assenza di un sostegno familiare, le difficoltà economiche e della vita”. A segnalarlo è stato il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, nell’introduzione all’assemblea generale dei vescovi italiani, in corso ad Assisi fino al 20 giugno. “Talvolta, quasi senza motivo, si consolida l’abitudine a vivere lontani dalla Chiesa, concentrati su di sé e sui propri problemi”, ha osservato il cardinale: “Noi siamo la Chiesa di tutti e vorremmo esserlo di più, certo rispettosamente, anche per costoro”. Il programma è quello tracciato da Paolo VI durante il Concilio: “uno stato d’animo amico, missionario, capace di ascolto, di fedeltà nel tempo, di attesa e di accoglienza. Non uno stato d’animo rassegnato, perché la storia è piena di sorprese e tanti segni d’interesse mi sembrano affiorare”.

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