A Brindisi il progetto “Preso Bene” è un bene confiscato alla criminalità e assegnato dal Comune di Brindisi alla cooperativa sociale Ats Eridano e all’Auser Brindisi. I locali si trovano in viale Commenda, in pieno centro cittadino. Il progetto ha festeggiato da poco un anno di attività.
“Preso Bene” è diventato un punto di riferimento e di aggregazione per le persone del quartiere, soprattutto quelle anziane, ma non solo. “Gli inizi non sono stati semplici ma con orgoglio possiamo affermare che giorno dopo giorno, i frequentatori sono diventati sempre più numerosi e le attività sono cresciute in modo importante”, sottolinea Adolfo Tundo, presidente di Auser Brindisi. “Siamo diventati un incubatore di welfare comunitario – prosegue Tundo – in grado di intercettare e rispondere ai bisogni di una comunità in cui la situazione di isolamento ed emarginazione sociale sono sempre più frequenti”.
“Preso Bene” è uno spazio accogliente e facile da raggiungere in cui ci si sente a casa e nel quale si può partecipare a tante iniziative. Tra le proposte sono molti apprezzati i corsi gratuiti per adulti e giovani di ricamo, maglia e uncinetto, di dama e scacchi e il laboratorio di microgreen su semi, germogli e piante in vaso, di piccole dimensioni destinate sia a luoghi pubblici che privati. Il bene confiscato è anche emeroteca con la possibilità di leggere quotidiani ed altri periodici, in questo primo anno di attività ha ospitato gruppi di lettura e buone pratiche di scambio libri. Inoltre supporta gli anziani in attività di informatica di base, come ad esempio effettuare una videochiamata, inviare una pec o accedere a servizi tramite Spid e Cie.