World Changers Summit: a Roma scienza, etica e spiritualità in dialogo per un futuro umano e sostenibile

“Trascendenza: svelare il futuro dell’umanità” è stato il tema della decima edizione del World Changers Summit, che si è svolta il 21 e 22 ottobre a Roma, promossa dall’Istituto di Studi avanzati e cooperazione (Iasc) sotto la guida del presidente Gabriele Pao-Pei Andreoli. Il vertice, riconosciuto a livello internazionale per la sua visione interdisciplinare e umanistica, ha riunito scienziati, accademici, imprenditori e leader istituzionali per riflettere sulle sfide globali legate all’intelligenza artificiale, alla coscienza e al progresso umano. Tra i relatori, mons. Vincenzo Paglia e suor Miryam Castelli hanno offerto contributi di rilievo sul rapporto tra fede e tecnologia.
Il Summit ha previsto momenti di confronto presso Palazzo Brancaccio e la Pontificia Accademia delle Scienze, culminando con la celebrazione eucaristica nella chiesa degli Artisti, presieduta da mons. Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia. L’evento ha sottolineato come innovazione e spiritualità possano dialogare in un’unica prospettiva di servizio all’uomo.
Tra le iniziative presentate anche un progetto di ricerca sul disturbo da stress post-traumatico (PTSD), sostenuto dallo Iasc Longevity Lab in collaborazione con la Croce Rossa della Macedonia del Nord, a conferma della vocazione del Summit a unire scienza, arte e solidarietà per la cura integrale della persona.

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