“Dalla polarizzazione si è passati allo smantellamento dell’aiuto umanitario sotto vari aspetti. Abbiamo assistito negli ultimi anni ad una situazione senza precedenti: la chiusura di un intero territorio agli aiuti umanitari, la creazione di una entità di aiuto privata che sostituisse il Movimento di Croce Rossa in Medio Oriente”. Queste le parole del presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, che ha focalizzato l’intervento in apertura dell’Assemblea nazionale della Cri alla situazione a Gaza e nelle altre zone di conflitto. Un’azione “senza precedenti”, ha detto: “Alla Croce Rossa è stato impedito di andare a trovare ostaggi e prigionieri, per anni non hanno avuto notizie dei loro cari: un trauma per la popolazione civile.” Il presidente della Croce Rossa italiana ha poi ricordato i numerosi operatori umanitari impegnati sul campo uccisi mentre portavano avanti la nostra missione. Lo ha fatto citando uno di loro, un soccorritore della Mezzaluna Rossa Palestinese (Prcs), che, poco prima di morire ha inviato un messaggio a sua madre: “Scusa mamma se ho scelto di aiutare le persone”. La situazione internazionale è preoccupante: “Il 40% dei conflitti si trova in un solo continente, l’Africa. Si stima che entro il decennio ci saranno 5 milioni di bambini morti a causa delle guerre. In un quadro come questo, impedire alla Croce Rossa di agire significa aumentare le sofferenze”. La Croce Rossa “continua a richiamare gli Stati al rispetto delle Convenzioni di Ginevra che hanno firmato. Non ci abitueremo mai all’indifferenza verso le sofferenze e le vulnerabilità. La pace, lo sappiamo, si costruisce proteggendo ogni persona nei momenti più bui”. Poi sul ruolo del Comitato Internazionale di Croce Rossa in Medio Oriente: “I nostri princìpi non sono ideali astratti, sono una chiamata all’azione, sono il fondamento del nostro modo di essere, in Italia e nel mondo. La neutralità non è ignavia: è la chiave per portare aiuto a tutti. È quello che ci consente di rispondere alle crisi con imparzialità. Il nostro emblema è potente, solo se viene rispettato”.
Valastro ha concluso il suo intervento con un omaggio al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che “non ha mai smesso di difendere il Diritto internazionale umanitario”.