Leone XIV: udienza giubilare, “fare spazio, tenere insieme gli opposti”

“Fare spazio, tenere insieme gli opposti, sperare ciò che ancora non si vede”. Così il Papa ha sintetizzato l’eredità di Nicola Cusano, al centro dell’udienza giubilare di oggi. Il cardinale vissuto nel XV secolo, ha spiegato il Pontefice, “credeva nell’umanità”: “Capiva che ci sono opposti da tenere insieme, che Dio è un mistero in cui ciò che è in tensione trova unità. Nicola sapeva di non sapere e così comprendeva sempre meglio la realtà. Che dono grande per la Chiesa! Che chiamata al rinnovamento del cuore!”. Al centro degli insegnamenti di Cusano, ha ricordato il Papa, c’è il concetto di “dotta ignoranza, segno di intelligenza”: “Protagonista di alcuni suoi scritti è un personaggio curioso: l’idiota”, ha sottolineato il Papa: “È una persona semplice, che non ha studiato e pone ai dotti domande elementari, che mettono in crisi le loro certezze. È così anche nella Chiesa di oggi”.

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