Giornalismo: Roma, il 30 ottobre corso “Il racconto delle guerre dimenticate: utilizzare le parole per costruire ponti e non muri”

Giovedì 30 ottobre, dalle 9.30 alle 13.30, nella Sala “Cardinale Ugo Poletti” del Palazzo apostolico Lateranense a Roma, si terrà il corso di formazione per giornalisti dal titolo “Il racconto delle guerre dimenticate: utilizzare le parole per costruire ponti e non muri”. L’iniziativa è promossa dall’Ordine dei giornalisti del Lazio, in collaborazione con il Vicariato di Roma e Articolo21, e si inserisce nel percorso di formazione professionale continua, riconoscendo sei crediti deontologici. In un contesto internazionale segnato da numerosi conflitti spesso ignorati, l’incontro intende offrire una riflessione sul ruolo del giornalismo come strumento di verità e di pace. L’obiettivo è approfondire l’uso consapevole delle parole, per raccontare il dolore senza alimentare odio o pregiudizi, nel pieno rispetto del Codice deontologico che richiama alla verifica delle fonti e alla tutela della dignità delle persone, in particolare dei minori. Apriranno i lavori padre Giulio Albanese, direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi di Roma, Guido D’Ubaldo, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, e Beppe Giulietti, coordinatore di Articolo21. Interverranno, tra gli altri, Lucia Goracci, inviata del Tg3, Elisa Marincola, portavoce di Articolo21, Riccardo Cristiano e Vincenzo Nucci, giornalisti. “L’informazione è la prima forma di solidarietà”, afferma padre Albanese, ricordando le parole di Martin Luther King: “Non dobbiamo temere le parole dei malvagi, ma il silenzio degli onesti”. Raccontare le guerre dimenticate, prosegue, “significa dare voce a chi non ha voce, perché nessuno possa dire: io non c’ero”. Il giornalismo, conclude, è “un servizio al bene comune dei popoli, perché informarsi è un dovere ed essere informati è un diritto”.

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